II Monte Terrazzo e la Val Fraselle

da Contrada Loke per Malga Terrazzo, passo Zevola ,  Malga Fraselle di Sopra e ritorno per Val Fraselle.


Lunghezza: 11 Km
Dislivello: m. 1080
Quota massima: m. 1856
Tempo medio percorrenza: 4h 30'


Quella che vado a descrivere è una delle tante e classiche uscite che si possono fare sulle montagne veronesi.



Si parte da Giazza, piccola frazione alle pendici del Carega, capitale cimbra per eccellenza .

Si lascia l'auto nei pressi del piccolo parcheggio all'imbocco della Val Fraselle, presso contrada Loke (782 metri), e da questa si sale a piedi lungo la strada asfaltata che da Giazza porta al rifugio Revolto. 
Superato l'Albergo Belvedere, una cinquantina di metri prima della colonia si prende a destra il sentiero segnalato dal CAI col n° 279 per Campostrìn e Terrazzo. 


Costeggiato il boschetto d'abeti sul retro della colonia, si piega a destra transitando davanti alla casupola dello Scatabàr e poi si continua in salita a tornantini ripidi. Dove il tracciato punta verso nord, si attraversa una piccola gola (Madonnina), si passa vicino ad un grande faggio e quindi si tocca il baito delle Làite, a 1120 metri di quota.  Qui il sentiero piega a destra per superare il costone, in parte roccioso, che fa da spartiacque tra la Val Fraselle e quella di Revolto.

Si prosegue verso nord in direzione della Val di Revolto e, dopo una leggera salita, si sbuca sul pascolo dove sorgono i ruderi di malga Campostrìn, a 1254 metri circa. Il nostro sentiero lascia ora a sinistra la contrada e risale il dosso prativo puntando a nord. Oltre un boschetto di abeti rossi, prima. ed una faggeta poi, si entra nella piccola ma antica foresta di abeti bianchi del Taratzèike. alcuni dei quali di cospicue dimensioni. 
Al termine della foresta si raggiunge Malga Terrazzo a 1546 metri di quota (ore 2 circa). 

Dal retro della malga si riprende a salire seguendo le indicazioni per “Malga Fraselle'' e "passo Zevola°. 
Dopo un centinaio di metri ci troviamo ad un bivio con due indicazioni: quella ad est segnala la direzione per "malga Fraselle e Giazza"; quella rivolta a nord, cioè a sinistra, la direzione per il "passo Zevola. 

Seguiamo questa seconda possibilità e saliamo a ripidi zig-zag il costone del Terrazzo addentrandoci fra i mughi, fino ad immetterci nel cosiddetto "sentiero alto del monte Terrazzo". 
Si transita poco sotto la tormentata e franosa cresta del monte attraversando nella sua parte più elevata il gigantesco ghiaione "dello Scaìno". Improvvisamente il tracciato cala a sinistra scendendo con leggera pendenza tra mughi e dirigendosi poi alla volta del sentiero che, risalendo da malga  Fraselle di Sopra, porta al passo Zevola, ampia sella erbosa fra il monte Terrazzo ed il monte Zevola. 

Qui conviene piegare leggermente a sinistra e raggiungere in breve il passo Zevola, a 1799 metri di quota (ore 1 circa da malga Terrazzo). 
Dal passo Zevola si scende verso la Val Fraselle seguendo l'ampio sentiero n° 202. 
Questa comoda mulattiera contorna tutto il lato sinistro orografico della testata della Val Fraselle consentendo  di raggiungere in pochi minuti malga Fraselle di Sopra, a 1630 metri). 

Ora si lascia alle nostre  spalle (nordest) il sentiero per il Passo Ristele ed il rifugio Battisti, nonché quello, segnalato col n° 202 per il  passo della Scagìna che si dirige verso sud.
Abbandoniamo malga Fraselle di sopra imboccando il sentiero 280 che percorre tutto il fondovalle del torrente Fraselle e che ci porta dopo poche decine di minuti di  cammino a malga Fraselle di sotto (1476 metri). 

Da malga Fraselle di sotto si prospettano due soluzioni per tornare a Giazza: 

- prendere sulla sinistra idrografica della valle la strada forestale che attraversa le pendici settentrionali della  Montagna Lobbia e che conduce in fondovalle poco sopra Feceraut (906 metri). Quindi, raccordatici alla strada bianca di fondovalle, si  torna a Giazza;

- lasciare a sinistra la strada forestale e scendere seguendo il sentiero segnalato dal CAI col n° 280 che segue pressoché costantemente il fondovalle e termina sulla citata stradina di fondovalle alla fine della quale si torna al parcheggio presso contrada Loke da cui avevamo iniziato l'escursione (ore 2 circa dal passo Zevola in entrambi i casi; complessivamente calcolare 5 ore abbondanti, soste escluse). 

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