Dorsale Alta Lessinia

Partenza da San Giorgio,  rif. Podesteria, Cima Castelberto e ritorno a San Giorgio.


Lunghezza: 23 Km
Dislivello: m. 267
Quota massima: m. 1757
Tempo medio percorrenza: 6h


N.B.  L'itinerario descritto è solo una parte della traversata denominata della Dorsale Alta della Lessinia descritta nella pubblicazione Sentieri Pasubio Carega. L'escursione completa infatti prevede la partenza da Giazza e arrivo a Fosse passando per Malga Parparo, Malga Campegno, San Giorgio, rif. Podesteria, Cima Castelberto, Malga Barognol , Malga Lavacchione, Spluga  della Preta e infine Fosse.

Si tratta di un lungo sentiero che, attraverso prati e boschi dell'Alta Lessinia, tocca alcune delle più caratteristiche malghe usate per l'alpeggio. E' un percorso molto panoramico che permette di dominare le valli che delimitano l'altopiano.

Il giro intero prevede 12/13 ore di cammino e con aspetti logistici del trasferimento da e per i luoghi di partenza e arrivo, da valutare attentamente, dato che Giazza e Fosse non sono proprio così vicine tra loro.


E' per questo quindi che propongo questa variante che tocca la parte centrale dell'itinerario in modo che i luoghi di partenza e arrivo siano gli stessi.
Vi riporto comunque in colore diverso la descrizione completa dell'itinerario; la traccia  caricata invece corrisponde al testo più scuro.


Si parte dalla Chiesa di Giazza e si prosegue verso ovest imboccando il sentiero Europeo E5 sull'antica stradella de "Le Gosse". Si sale inizialmente con ampi tornanti poi via via con un tracciato un po' più tortuoso ma sempre nel bosco fino ad arrivare dove il pendio diventa meno ripido alla Pozza dei Confini dove una mulattiera a sinistra scenderebbe a Malga Parparo di Sotto. Proseguiamo dritti invece e uscendo dal bosco continuamo fino ad incrociare il sentiero 253 che sale dai Parpari. 

Si continua verso nord fino ad arrivare nei pressi del  Monte Grolla (1596 m) dove la strada comincia a scendere in direzione di Malga Malera di Sotto e in breve giungere a San Giorgio.

A San Giorgio continuando sulla strada sterrata dell'Alta Lessinia, si passa nei pressi di Malga Gaibana e subito dopo della Bocca Gaibana dove si può godere di un'ottima vista sul Carega e sulla Valle dei Ronchi.

Continuando si passa per Pozza Morta e approfittando di qualche scorciatoia, dove possibile, arriviamo fino al rifugio Podesteria, antica residenza estiva del Podestà.
Dopo il dominio degli Scaligeri, gran parte della Lessinia divenne proprietà di nobili veronesi: la Nobile Compagnia dei Lessini, che eleggeva un amministratore, il podesta dei Lessini (Potestat Linixorum). Il podestà si tratteneva in malga dalla primavera fino al giorno di San Bartolomeo il 24 agosto, quando le mandrie tornavano al piano.

Passato Podesteria  si risale la strada fino all'ex Casermetta della finanza dove si innesta anche il sentiero 113, e anzichè continuare su strada  bianca seguiamo in direzione ovest il crinale percorrendo quello che era il vecchio confine con l'impero Austroungarico seguendo i "Cordoni", gli antichi cippi di confine risalenti alla Repubblica Veneta.


Dopo alcuni saliscendi si imbocca verso nord la strada che porta a Cima Castelberto dove si può ammirare un vasto panorama e quello che rimane del sistema di trincee costruite nella Prima Guerra Mondiale. 



L'itinerario completo prevede invece il proseguimento per il sentiero 111, passando attraverso gli alti pascoli della Malga Foppiano dove poco prima di raggiungerla si innesca sulla sinistra il sentiero 112 che ci porta fino a Malga Barognol.

Da Malga Barognol si risale verso sud in direzione di Malga Lavacchione e superata la malga ss scendi in direzione di Sega di Ala. 
A Sega evitando la strada asfaltata il sentiero 250 segue il solco vallivo che porta al Passo delle Fittanze e al monumento dei caduti si imbocca il sentiero che risale e aggira il Monte Cornetto e ci porta superata Casaretta, al Passo Liana. Qui la strada attraversa Preta di Sotto e arriva a Spluga della Preta.

Dal vaio a sinistra della Spluga un antico sentiero sbocca nella Valle Liana e s'innesta infine sulla strada che passa per le contrade Tommasi e Coste e prosegue infine a Fosse.

Ma torniamo a noi.
Il ritorno avviene bene o male per lo stesso percorso dell'andata, preferendo a volte la strada sterrata  per  non ripeterlo pari pari in toto. Volendo si poteva anche compiere un semi circuito ad anello, da Catelberto infatti si potrebbe proseguire in direzione di Malga Foppiano e poco prima di raggiungerla imboccare a destra il sentiero n° 112 che conduce a L'Aguz e da li scendere poi a Podesteria passando per Malga Scortigara.
 
Traccia in formato gpx kml trk plt




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