Un sentiero rende onore al «papà» della Foresta

tratto da L'Arena del 18/06/2011

SELVA DI PROGNO. Riapre Malga Fraselle di Sotto, affidata in concessione al Cai di Tregnago

Si inaugura il suggestivo itinerario escursionistico che sale da Giazza è percorribile senza difficoltà ed è stato intitolato ad Angelo Borghetti.   

Quest'anno la riapertura di Malga Fraselle di Sotto, in concessione da Veneto Agricoltura alla sezione tregnaghese del Club alpino italiano intitolata ad Ettore Castiglioni, ha un doppio valore per i soci e gli appassionati di escursioni.
 

Il presidente Roberto Piccoli, come aveva promosso lo scorso febbraio in occasione dell'elezione del nuovo direttivo, ha impegnato gli sforzi dei volontari Cai che si dedicano alla sentieristica, per l'apertura e l'intitolazione all'ispettore forestale Angelo Borghetti di un nuovo sentiero.

Si tratta in realtà di un itinerario la cui traccia è già esistente, ma che viene riscoperto e segnalato con tutte le caratteristiche dei sentieri Cai. Costituisce un anello che partendo dall'inizio del paese di Giazza sale alla località Selle, taglia in diagonale il versante sinistro della Val d'Illasi passando per la località Prusti, per innestarsi sulla strada forestale della Val Fraselle, in prossimità della casetta forestale, chiudendo ad anello un itinerario facile e accessibile.

Il ritrovo è per domani alle 8 alla sorgente «Loche», sulla strada che va verso l'albergo Belvedere. Alla presenza delle autorità sarà tagliato il nastro del sentiero 284 con la scopertura della tabella segnaletica di inizio sentiero. Alle 8.45 si arriverà al punto finale del sentiero che si unisce alla strada forestale e sarà scoperta la tabella segnaletica di fine sentiero. Comincerà così l'escursione per Malga Fraselle di Sotto, passando per il baito Vaizelù. Alle 11.30 è in programma alla malga la celebrazione della messa con la partecipazione del Coro Tre Torri di Tregnago e un rinfresco al termine offerto dalla sezione Cai.

L'evento si inserisce nelle celebrazioni promosse dal Comune di Selva e dalla Comunità montana della Lessinia per il centenario della Foresta demaniale di Giazza, la prima del genere in Italia e inaugurata nell'estate del 1911 dopo un trentennio di lavori massacranti per terrazzare i versanti delle valli di Revolto e Fraselle e permettere l'attecchimento di migliaia di piantine che avrebbero cambiato il volto e le sorti idrogeologiche dell'intera Val d'Illasi. Grazie infatti a quest'opera, a cui lavorarono i residenti di Giazza e Selva di Progno, e le straordinarie capacità organizzative dell'ispettore forestale Angelo Borghetti, non si ripeterono più le devastanti alluvioni del Progno d'Illasi che seminarono distruzione e inaridimento dei terreni della valle.

Il Cai festeggia anche la riapertura di Malga Fraselle che era rimasta chiusa per un anno a causa del mancato rinnovo della convenzione. La struttura, modesta nelle dimensioni, è collocata in un punto strategico per quanti sono diretti sulle cime del gruppo del Carega lungo una via poco battuta rispetto all'accesso più conosciuto della Val di Revolto.

A Malga Fraselle di Sotto il Cai assicura la sua presenza sul territorio con funzioni di tutela e di salvaguardia, è punto di arrivo e partenza per l'azione costante nella manutenzione dei sentieri di competenza ed è anche punto di emergenza per gli escursionisti che possono trovare a Malga Fraselle persone amiche e competenti per la sicurezza. La malga è usata anche per attività formative, naturalistiche e didattiche per i soci e gli alunni delle scuole a cui si rivolge l'azione della sezione.

Malga Fraselle di Sotto, che è a 1.475 metri di altitudine e a circa due ore e mezza di cammino da Giazza, è aperta tutti i fine settimana estivi e può essere data in uso su richiesta ai soci anche in altre date e nel rispetto delle finalità Cai.


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