In attesa della neve

Da Bocca di Selva a Castelberto passando per Podesteria , i Cordoni e ritorno.

Lunghezza: 15,8 km

Dislivello: m.522
Quota massima: m.1762
Tempo medio di percorrenza: 4h30' circa,  escluse soste



Racconto di EffeArtu

Lunedì 31 ottobre (giornata di "ponte") ci siamo svegliati con una mattinata soleggiata, ben diversa dal giorno precedente in cui l'aveva fatta da padrone una nuvolosità fastidiosa e umida, da autunno nebbioso.
Ed allora ecco l'idea di sfruttare una delle ultime giornate di sole per una passeggiata all'aperto (... anche perchè le previsioni minacciavano pioggie intense da giovedì :-))

Il percorso - Punto di Partenza
Il percorso è oramai quello collaudato in più occasioni, con partenza da Bocca di Selva (si raggiunge prendendo il bivio a destra poco dopo l'ex "Albergo Ai Tracchi" (sede ora del monastero buddista Tempio Nyanasamvara Verona) della strada che conduce da Boscochiesanuova a San Giorgio (8 km circa dopo Bosco).
A Bocca di Selva si può lasciare la macchina, essendovi un grande e comodo parcheggio ed anche un rifugio http://www.rifugioboccadiselva.com (visitare sito per periodo di apertura).

La passeggiata.
La passeggiata è molto bella, tutta esposta al sole per tutto l'arco della giornata.



Bellissima sia d'inverno che d'estate, sia con le scarpe da trekking e maglietta che con gli scarponi e le ciaspole.
Il giro può anche essere scomposto in più "varianti" a seconda del tempo e della voglia di camminare. Ogni variante consente autonomamente di chiudere l'anello e di tornare al punto di partenza.




Nel nostro caso, la gita è iniziata da Bocca di Selva, per poi toccare Podestreria e poi giungere per il pranzo a Rifugio Castelberto, recentemente restaurato in modo impeccabile.
Il ritorno è stato per la stessa via.



La descrizione
All'inizio non abbiamo scelto di percorrere la strada carrabile che conduce a Podesteria, sia per evitare le automobili (devono vietarle !!!), sia perchè è più bello camminare per i prati, ... sia perchè (ultimo ma non ultimo) sono arrivati assieme a noi un gruppo di bambini festanti e chiassosi (con relative famiglie) che mal si conciliavano  con una passeggiata tranquilla in mezzo alla natura ... e l'idea di averli a fianco per più di tre minuti ci indisponeva.
Quindi ... poichè siamo in democrazia ... ognuno per la sua strada :-))

Comunque, la traccia gpx riporta con esattezza la il percorso fatto per il primo chilometro e mezzo circa, fino all'innesto con il sentiero 255, poco prima per la deviazione ai rifugi PrimaNeve e Tomba.

Raggiunto il Rifugio Podestaria (km 3,6 dalla partenza) abbiamo fatto spuntino con il tè caldo della borraccia termica :-))
C'era un leggero vento frescolino, ed il tè ha svolto la sua funzione :-)

La passeggiata è quindi proseguita passando a fianco dei ruderi della caserma della finanza (... ecco cosa accadde a continuare a chiedere lo scontrino fiscale ... :-))) e poi per il sentiero 250, percorso bellissimo attraverso i prati che conduce fino al Rifugio Castelberto.

Durante questo sentiero è facile scorgere delle pietre miliari, sicuramente risalenti ad un paio di secoli fa.
Le pietre sono posizionate ogni 300 metri e forse questa cadenza potrebbe essere collegata al Miglio usato nel lombardo veneto prima dell'introduzione del sistema metrico che misurava circa 1.800 metri: se così fosse (ed a voi la verifica "sul campo") ogni 6 ceppi "semplici" ci dovrebbe essere un ceppo un po' più grande a segnare (appunto) il compimento del "miglio": che sia così??? Scopritelo!!

Arrivati a Castelberto (4,6 km da Podesteria) non fermatevi subito al Rifugio!!!





Proseguite fino al belvedere retrostante ed al punto di osservazione sul bordo del quale sono incise le freccie che danno il nome alle montagne visibili lungo il panorama.
Da lì la vista era (ed è) bellissima ed abbiamo ammirato le prime nevi sul monte Bondone e sulle alte cime vicine.
Intorno a Cima Castelberto si possono anche facilmente ammirare tracce di trincee risalenti alla prima grande guerra.

Il ritorno
Al rifugio (colpa della cucina gustosa e di un paio di prosecchi :-)) ci siamo un po' attardati, tant'è che siamo giunti a Bocca di Selva che il sole era già tramontato (il GPS della foto mostra infatti le ore che mancano all'alba .. e non al tramonto!!).




Comunque, l'orario ci ha consentito di ammirare gli splendidi colori del sole che cala sopra le fitte nuvole che coprivano la città che avevamo lasciato e dentro le quali -nostro malgrado- dovevamo ritornare.

Bellissima giornata di sole, di luce, di aria aperta, di buona cucina e di ottima compagnia.

Che continui così !


Traccia in formato gpx kml

Il percorso

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