Negli ultimi mesi la mia "attività escursionistica" ha avuto un'evoluzione, ho cambiato il mio approccio e il modo di relazionarmi alla montagna, alla Lessinia in particolar modo.
Parlando con diversi affezionati al blog sembra però agli occhi di molti più un'involuzione! In effetti non più km di sentieri messi sotto ai piedi, pochi itinerari da condividere sul blog, nessuna nuova traccia gps da scaricare.
Dati oggettivi alla mano sembra proprio così, ma lo è veramente?
La fotografia si sposa bene all'escursionismo, abbini la passione del camminare in Lessinia con quella di fotografare cosa vedi passo dopo passo. Le due cose possono andare tranquillamente a braccetto.
Fino a poco tempo fa per me l'importante era quindi camminare, andare, vedere e scoprire. La camminata oltre a essere una valvola di sfogo dallo stress quotidiano assumeva spesso i profili di un gesto atletico. La macchinetta fotografica era più un ammenicolo che mi portavo appeso al collo che fungeva da strumento per documentare, per fare foto ricordo della camminata fatta e null'altro.
Camminavo e mi guardavo attorno, ma non osservavo. Uscire e guardare con "occhio fotografico" invece è tutt'altra cosa. Acquisisci più consapevolezza di quello che ti circonda, capisci che un'alba e un tramonto non sono mai identici, mai banali, e che gli stessi luoghi visti e rivisti un migliaio di volte assumono aspetti molto diversi al variare della luce.
La fotografia si sposa bene all'escursionismo, abbini la passione del camminare in Lessinia con quella di fotografare cosa vedi passo dopo passo. Le due cose possono andare tranquillamente a braccetto.
Fino a poco tempo fa per me l'importante era quindi camminare, andare, vedere e scoprire. La camminata oltre a essere una valvola di sfogo dallo stress quotidiano assumeva spesso i profili di un gesto atletico. La macchinetta fotografica era più un ammenicolo che mi portavo appeso al collo che fungeva da strumento per documentare, per fare foto ricordo della camminata fatta e null'altro.
Camminavo e mi guardavo attorno, ma non osservavo. Uscire e guardare con "occhio fotografico" invece è tutt'altra cosa. Acquisisci più consapevolezza di quello che ti circonda, capisci che un'alba e un tramonto non sono mai identici, mai banali, e che gli stessi luoghi visti e rivisti un migliaio di volte assumono aspetti molto diversi al variare della luce.