Sul Carega dalla Costa Media

Da S.Giorgio per Passo Malera, Pertica, Costa Media sent. 108 e rientro per la direttissima.



Distanza con altiduni: 16,9 Km
Dislivello: m. 759
Quota massima: m. 2259
Tempo medio di percorrenza: 5h escluse soste



Era da un po' che non andavo sul Carega, la montagna per eccellenza dei veronesi,  così qualche sabato fa, visto anche la splendida giornata che si preannunciava ne ho approfittato.

Partenza da San Giorgio di prima mattina verso le 6 in modo da camminare nelle ore più fresche e di stare un po' più in solitaria.

Per raggiungere Cima Carega e il Rif. Fraccaroli in breve tempo, a meno che non avete una camminata bella spedita,  non ci sono molte alternative, o scegliete la direttissima oppure il sentiero 108 della Costa Media  conosciuto anche come quello delle creste.  Io ho optato per quest'ultimo, un sentiero in molti tratti  impegnativo per il dislivello che copre in pochi metri percorsi, ma che una volta arrivati in quota permette di godere di una vista che non ha eguali.
Lo consiglio solo a chi è allenato e ha buone gambe, oppure ha tempo per prendersela con tutta la calma necessaria.

Panoramica dalla Costa Media

Saliti dal Vallone del Malera si svolta a destra per raggiungere il Passo Malera e da li si continua attraversando prima la zona della Bella Lasta e poi il bosco che sovrasta la zona del Revolto.

Camoscio


Sul sentiero troverete il vecchio cippo di confine tra il Regno Lombardo Veneto e il  Tirolo e la cache GC2944T  e infine sbucherete in poco più di 1h al Passo Pertica dove c'è l'omonimo rifugio.

Lasciato il rifugio alle spalle si prosegue sulla normale strada carrabile. Al primo tornante non fate la classica scorciatoia ma restate sulla strada normale, arriverete ad un secondo tornante che volge a destra dove vedrete che diparte proprio sulla curva anche un sentiero con delle funi metalliche. Continuate sulla strada e dopo circa 10 metri dal tornante troverete l'indicazione del sentiero n° 108 Costa Media che in 2h porta al rif. Fraccaroli.

Si sale inzialmente con ampi zig zag attraversando la classica vegetazione dominata dal pino mugo e si prende poi abbastanza velocemente quota ogni qual volta il sentiero diventa più ghiaioso. Questi sono i tratti più faticosi dove il piede fa poca presa e sembra che questa salita non abbia mai fine.
Quando la pendenza si ammorbidisce un po', in lontananza sulla sommità vedrete una croce con le bandierine colorate, passerete a fianco di un rudere di cemento e poi potrete finalmente riprendere fiato e godervi il bellisimo panorama.

Panoramica dalla Costa Media

Ormai il grosso della fatica è fatta, sicuramente la selletta di Cima Madonnina è poca cosa rispetto alla salita appena affrontata. Arriverete stando sempre in quota dritti dritti al rifugio Fraccaroli e potrete così raggiungere la vicina vetta, Cima Carega a 2259m. (in circa 3h).

in arrivo al Rifugio Fraccaroli

Sono solo pochi metri dal vicino rifugio e basta un po' di attenzione, gli amanti del geocaching sicuramente non potranno non andare a cercare la cache GC2E2PJ proprio sotto la croce!!!!

Croce a Cima Carega


Bene si riparte, imbocco la direttissima, o almeno io l'ho sempre chiamato così il sentiero 108B,  e rientro verso casa.
Si passa nuovamente dal Passo Pertica e via  su ancora verso il Malera con il sentiero 287 che mi riporta a San Giorgio.
Che altro aggiungere di questa escursione.
Consiglio di farla al mattino presto se non altro perchè il sole del Carega non perdona , o almeno per quel che mi riguarda, mi ha sempre cotto a puntino!!! :-)

Il resto ammiratelo dalle foto che non rendono comunque giustizia allo spendido paesaggio che si gode dal vivo una volta arrivati in quota, specie dal sentiero della Costa Media.


Traccia in formato gpx kml

Il percorso


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