per contrade tra i Tracchi e l'Anguilla


Tranquilla passeggiata tra le numerose malghe e contrade nella zona tra i Tracchi e l'Anguilla.

Giro ad anello con partenza nei pressi di Bocca di Selva, per Malga Masetto, Baito Pastori, Malga Pozzette, Malga Crenzi, Contrada Zamberlini, C.da Tinazzo e ritorno a Malga Moscarda.


Distanza con altiduni: 11,90 Km
Dislivello: m. 409
Quota massima: m. 1523
Asces accumulata:  518 m
Tempo medio di percorrenza: 3h30' escluse soste

Bellissimo anche questo angolo di Lessinia caratterizzato dalle numerose malghe e contrade.

Finalmente dopo gli ultimi weekend uggiosi trovo una giornata limpidissima e la temperatura è accettabile sebbene il termometro a Bocca di Selva segnasse alle 8:00 solo 2 gradi.

Per questo bel giro ad anello potete parcheggiare (dipende dalla stagione in cui andrete) poco prima di arrivare a Bocca di Selva. Dopo 20 metri circa dall'indicazione di Malga Moscarda troverete uno piccolo spiazzo (circa 4/5 posti auto) proprio ad inizio del "Sentiero n. 6 Bocca di Selva" che indica per Malga Masetto, Baito Pastori, Vajo dell'Anguilla. E' proprio quest'ultimo infatti il percorso che dobbiamo imboccare.

Il giro che propongo è in senso orario, ma è affrontabile anche nell'altro senso di marcia, comunque sia il ritorno sarà accompagnato sempre dalla salita dato che il punto più basso di questa escursione che raggiunge contrada Scandole a metri 1123 si trova proprio a metà tragitto.

Sembra strano che come si abbandoni di qualche metro e ci si lascia alle spalle la frequentatissima strada asfaltata di Bocca di Selva, lo scenario cambi in modo così repentino per dare spazio alla tranquillità ,al silenzio e alle dolci curve dei pascoli della Lessinia.

Panoramica di Malga Masetto

Continuando tranquillamente con la strada bianca in leggera discesa arriviamo a Malga Masetto di Sopra.

Alla malga andiamo in direzione ovest (a destra) verso il sottostante Vajo dell'Anguilla. Qui l'andamento cambia e la discesa si fa più marcata per perdere quota e arrivare così nei pressi del Baito dei Pastori.

Proseguendo sempre in discesa di qualche centinaio di metri in direzione di Malga Pozzette noterete un sentiero che si stacca sulla sinistra dalla strada principale che conduce sempre alla malga ma mantenendosi direttamente alla sua stessa quota.
Se invece preferite la strada passerete a fianco dei "5 Pecci di Malga Pozzette" e poi con un'ampia curva a est (sinistra) riguadagnate quei metri di quota persi e risalirete verso la malga Pozzette poco lì sopra.

i 5 pecci di Malga Pozzette


Una curiosità, alcuni indicano che tra gli alberi secolari della Lessinia i più alti siano proprio i Cinque Pecci di Malga Pozzette, ma il dubbio rimane dato che in un documento della Comunità Montana della Lessinia, (purtroppo è aggiornato al 2000) danno al primo posto i Cedri di Novare.
Qualcuno ne sa qualcosa di più?

Lasciando Malga Pozzette si continua in direzione sud per la strada in salita, quando svolta in direzione est e ci si addentra nel bosco da li a pochi minuti si arriva alla Malga Magaello.


Malga Magaello

Qui il paesaggio si apre ed è già visibile in lontananza Malga Crenzi la nostra prossima tappa.
Per raggiungerla non c'è un sentiero ufficiale, attenetevi alla traccia o andate a vista secondo il vostro buon senso, comunque sia si attraversa inzialmente un bel pascolo che ora è completamente stato arato dai cinghiali, diventati ormai una vera piaga per la Lessinia.

Arriviamo così alla bella Malga Crenzi con nelle vicinanze anche un bel piccolo baito.


Malga Crenzi


il baito

Dalla malga si prosegue per l'impluvio in direzione sud-ovest, si passa accanto ad un'altra piccola malga e si continua sempre in discesa in direzione Scandole.

Questo è il punto più basso della nostra escursione, da qui in poi saranno 5 km di dolci salite per riportarci verso nord in zona Bocca di Selva.

Arrivati alla caratteristica contrada svoltiamo ad est (sinistra) e usciamo dall'abitato seguendo un pezzo di strada asfaltata. Dopo qualche centinaio di metri ad un'ampia curva sulla nostra sinistra troviamo il cartello e l'inizio della "Sponda Nera".
Percorriamo la "Sponda Nera" solo per una 20 di metri, fino ad un altro cartello dove sono indicati i sentieri col numero 2 e 3 sulla nostra sinistra.
Questo percorso si alza nel bosco e ci condurrà alle contrade Zamberlini-Tinazzo.

Contrada Zamberlini è stata ristrutturata negli ultimi anni ma è riuscita a conservare alcuni elementi tipici dell’architettura popolare,i «bocaròi», gli archi e le chiavi di volta. Si può ammirare un bel portale di una stalla a vòlto, una fontana del 1898 con tetto in lastre (con scritta “Tinazzi Anselmo 1898”) e una cappellina del 1842.

fontana in Contrada Zamberlini

Superata Contrada Zamberlini si continua su una stradina contornata da lastre di pietra e di alberi e si arriva alla contrada Tinazzo.

Contrada Tinazzo è in pieno restauro, è disposta con una schiera di case affiancate ad Est da una fontana ricoperta in lastre.


Interessante è l’arco nell’edificio al centro della schiera, l’uso delle lastre “a coltello” sugli angoli e sugli spigoli esterni delle case; le fInestre quadrate “a sguanso”, cioè con contorni svasati all’ esterno.

Contrada Tinazzo

Lasciamo anche quest'ultima contrada e proseguiamo in direzione est sul sentiero E5. Il sentierino sale fra le solite lastre in pietra di delimitazione fino ad incrociare una strada bianca che porta a est (destra) verso Malga Dossetti e a ovest (sinistra) Malga Vigna.

Noi proseguiamo dritti in direzione di Malga Baston e Bocca di Selva. Chi segue le mie escursioni questo tratto l'avrà riconosciuto dato che è stato percorso più di una volta.

Malga Baston


Ecco così arriviamo prima a Malga Baston di Sotto e poi ai ruderi di Baston di Sopra e dopo essere passati tra prati costellati di pozze e di affioramenti ammonitici lavorati dal tempo creando una delle tante e tipiche città di roccia della Lessinia sbuchiamo a Malga Moscarda.

Malga Moscarda e il suo faggio


Da Malga Moscarda questione di pochi minuti ci ricolleghiamo al parcheggio dove avevamo lasciato l'auto e inziato la nostra escursione.

Traccia in formato gpx kml

Il percorso


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